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Facebook Shops, è giusto parlare di rivoluzione dell’e-commerce?

Indice articolo

Pro e contro della nuova funzionalità introdotta dal numero uno dei social network. Nuove opportunità, ma non è tutto oro quello che luccica.

Dopo Facebook Marketplace e il tab “Prodotti” ecco che il social più popolare apre la strada all’e-commerce diretto con Facebook Shops. Sì, perché con questa nuova funzionalità non si può parlare di una vera e propria integrazione del commercio elettronico nella piattaforma di Mark Zuckerberg.

A spiegare i dettagli di questa novità è stato lo stesso fondatore di Facebook, in un post sulla sua pagina personale. Facebook Shops è qualcosa di più organizzato e strutturato, ma per ora quello che puoi trovare non è molto diverso da quello che potevi già avere con Marketplace e Prodotti.

È giusto quindi gridare alla rivoluzione del commercio elettronico?

Ci sono alcuni aspetti da valutare, alcuni positivi e altri negativi.

Facebook Shops è una grande opportunità, soprattutto per piccole e medie imprese che oggi più mai hanno bisogno di comunicare e fare marketing. Avere la possibilità di usare questo canale come vetrina dei propri prodotti non è una cosa da poco se guardiamo i numeri di Facebook. Nonostante da tempo molti lo diano in declino, la curva degli utenti attivi su questo social media non accenna a diminuire:

Statistic: Number of monthly active Facebook users worldwide as of 1st quarter 2020 (in millions) | Statista
Find more statistics at Statista

Stiamo parlando però di una vetrina, non della possibilità di avere un negozio online su Facebook. L’acquisto diretto per il momento è disponibile solo negli Stati Uniti, mentre la funzionalità Facebook Shops non è ancora attiva per tutte le pagine, bisognerà aspettare qualche mese.

Facebook Shops si integra col tuo eCommerce

Questa vetrina al momento può servirti per portare traffico sul tuo sito e-commerce, se già ne hai uno, ma non sostituisce un negozio virtuale. Tutto quello che serve per vendere online lo devi già avere: sito, logistica, servizio clienti, pagamenti, fatturazione, gestione del database clienti, ecc. Non è Facebook a permetterti di fare queste, Facebook Shops a oggi è solo un nuovo canale per esporre i tuoi prodotti e fare lead generation.

Sono possibili delle integrazioni con servizi di vendita online come, per esempio, Shopify e WooCommerce.

La relazione in tempo reale con i potenziali clienti può essere migliorata grazie all’integrazione in Facebook Shops con canali di messaggistica istantanea e diretta come Messenger e Whatsapp, anche questo di proprietà di Facebook (scopri , app che molti non conoscono).

Facebook Shops è anche su Instagram

Ricorda poi una cosa importante: la vetrina di Facebook Shops la puoi avere anche su Instragram, altro gigante dei social sempre di proprietà di Facebook. In un colpo solo, puoi avere visibilità su 2 dei primi 6 social (e anche Whatsapp è tra questi) più usati al mondo:

Statistic: Most popular social networks worldwide as of April 2020, ranked by number of active users (in millions) | Statista
Find more statistics at Statista

Non sottovalutare poi gli Insights che puoi avere da Facebook: informazioni su sesso, età, provenienza, ecc. di chi frequenta la tua pagina, possono esserti utili anche in chiave vendita online. Non hai però modo di avere l’informazione più importante, quella di contatto, ma di questo parliamo tra poco.

Quello che ci convince poco

Ora esaminiamo qualche aspetto negativo di questa sempre maggiore propensione commerciale di Facebook.

Non sarà troppo invasivo?

Social media vuol dire soprattutto intrattenimento, quindi ci chiediamo se e quanto gli utenti gradiranno essere disturbati con sempre più proposte commerciali. Google è per definizione l’inizio di un percorso, di ricerca, i social sono invece già un luogo dove non so quello che sto cercando ma so che voglio passare il tempo, senza troppi pensieri, scorrendo il feed dei contenuti.

Su Instragram sarà addirittura dare visibilità ai prodotti di Facebook Shops durante le dirette, non sarà troppo invasivo?

Considera poi che la reach organica dei tuoi contenuti e della tua pagina è sempre più bassa, dovrai quindi affidarti alla pubblicità a pagamento.

Continuare a disturbare il ‘cazzeggio’ social porterà dei risultati commerciali apprezzabili, o farà semplicemente migrare le persone verso altri canali con meno pubblicità e aziende?

Sicurezza e privacy

Da questo punto di vista, Facebook non ha certo brillato negli ultimi anni (leggi il nostro articolo sulla scandalo Cambridge Analytica). Pensare, in prospettiva, di usare i pagamenti diretti su questa piattaforma, magari con il sistema proprietario di pagamento di Facebook, qualche timore ce lo crea.

Se non lo sai, Facebook ha già lanciato Libra, per ora disponibile solo negli Stati Uniti.

I contatti degli utenti

Ultima, ma non meno importante, una considerazione che ti invitiamo a fare sempre: cosa sai degli utenti che comprano attraverso un sistema di terze parti? Va benissimo la vetrina per fare lead generation, ma in un futuro di acquisto con pagamento diretto su Facebook Shops, se i dati degli utenti restano in pancia a Facebook, tu ti perdi delle informazioni fondamentali.

Abbiamo spesso ribadito l’importanza di costruirsi una propria lista di contatti, un asset che devi assolutamente conservare, aggiornare e usare per fare direct marketing verso persone che hanno comprato i tuoi prodotti o servizi o che hanno dimostrato interesse per la tua azienda.

Affidati sempre prima ai tuoi canali proprietari, cioè sito e mailing list/newsletter, non regalare dati e informazioni che possono essere tue e costituire una base importante per il tuo business online.

Contattaci se hai bisogno di una consulenza per far partire il tuo business online. Realizza con noi il tuo sito e-commerce.

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