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Non è solo una questione tecnica, anche le tue conversioni dipendono da una buona ottimizzazione SEO. Tutto quello che serve per strutturare un sito per i motori di ricerca.
Il sito non basta. Il tuo sito web aziendale è online ma l’agenzia che te lo ha realizzato ti propone subito un nuovo servizio (a pagamento): l’ottimizzazione SEO.
A cosa serve? L’obiettivo è aumentare il traffico organico, perché la percentuale di conversioni dal traffico organico è superiore, di molto, rispetto a quella che puoi ottenere dal traffico a pagamento. Investire nell’aumento del traffico organico potrebbe richiedere più tempo, ma i risultati durano più a lungo e si traducono in maggiori conversioni.
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Quali sono le attività di ottimizzazione SEO di un sito web
Analizza i dati del tuo sito
Un dato di per sé potrebbe non dirti molto, ma quando ne raccogli molti potresti iniziare a notare qualcosa.
Per esempio, se una grande percentuale di visitatori ignora le tue CTA (Call to Action), potrebbe essere necessario fare qualche modifica al tuo sito. Potresti altrimenti non ottenere dalle persone quello che vuoi: l’iscrizione alla newsletter, l’invio di un richiesta di consulenza o un acquisto.
I rapporti sul comportamento degli utenti e i dati sul traffico di Google Search Console aiutano a disegnare un’immagine chiara di cosa succede. I rapporti sul comportamento degli utenti, ad esempio, mostrano come le persone si comportano quando arrivano sul tuo sito, mentre i dati Google Search Console tengono traccia delle metriche chiave, come il numero di sessioni (visite), il numero di sessioni uniche (visitatori unici), la frequenza di rimbalzo (quanti lasciano il sito dopo aver visitato una sola pagina) e altro.
Altro dato che ti dice molto sul tuo pubblico sono i cosiddetti Referral: in che modo le persone trovano il tuo sito? I Referral sono proprio le tue principali fonti di traffico.
L’ottimizzazione SEO consiste poi nel cercare le pagine che ottengono più traffico, per cercare di replicare il successo di quelle pagina sulle altre del tuo sito.
La ricerca di parole chiave (keyword di ricerca)
Rispetto a qualche anno fa, la SEO è diventata un’attività più complessa. Non basta più lavorare su parole chiave generiche, oggi si parla più di ‘chiavi di ricerca’, cioè un insieme di parole (es. Hotel a Venezia low cot) o una vera e propria domanda (es. Quanto costa un hotel a Venezia) che formano la richiesta fatta al motore di ricerca.
L’esperto SEO trova chiavi di ricerca correlate alla tua attività e nicchia attraverso l’uso di strumenti specifici e l’elaborazione critica basata sul tuo caso. Si tratta di cosiddette parole chiave a coda lunga (composte, come gli esempi di qui sopra) adatte agli intenti dei tuoi potenziali clienti. Pensa al motivo per cui dovrebbero cercare una determinata parola chiave e cosa sperano di trovare a riguardo su una pagina.
Sulla base di questo studio, ti suggerisce di creare pagine per il tuo sito o di scrivere articoli lunghi e approfonditi per il tuo blog aziendale, che forniscano quante più informazioni possibili sugli argomenti relativi alle parole chiave.
Produrre contenuti di valore
Di valore vuol dire utili, una caratteristica qualitativa. Ma ce n’è anche una quantitativa, cioè la lunghezza del testo.
Prima di tutto, è bene fare una ricerca online della parola chiave principale sui cui bisogna lavorare e visitare i primi 10 risultati nelle SERP (Search Engine Results Page). Quanto sono lunghi questi testi? Quelli da produrre dovrebbero essere almeno della stessa lunghezza, questo perché per Google è un segnale che stai fornendo ulteriori informazioni.
Se molte persone trascorrono molto tempo su quella pagina, leggendo tutto il testo fino alla fine, è più probabile che si classifichi più in alto nella SERP.
SEO on-site, o meglio ancora ‘on-page’
Il SEO on-page ti spiega come ottimizzare il tuo sito web quando crei pagine specifiche. Fattori più tecnici, rispetto a quelli visti in precedenza, come titoli, sottotitoli, slug URL e meta tag rientrano in questa categoria.
Le linee guida dicono di usare la parola chiave principale nel titolo, preferibilmente il più vicino possibile all’inizio. Dovrebbe apparire anche nella slug e almeno in un sottotitolo e nel testo del contenuto della pagina, senza esagerare (troppe ripetizioni valgono come poche: non vanno bene).
Le parole chiave primarie e secondarie è bene che sia presenti anche nel testo alternativo dell’immagine. Più informazioni ci saranno e più Google riuscirà a capire di cosa si sta parlando in quel sito o pagina
SEO off-site
Ci sono altri siti che parlano di te? In che modo? Blog post, social media, influencer marketing e menzioni contribuiscono a migliorare la SEO del tuo sito.
Tra questi metodi, i Backlink possono fare una grande differenza nel SEO. Si tratta di pubblicazioni, con annesso link al tuo sito, su siti autorevoli e con un alto numero di visitatori.
Ottimizza il sito Web per dispositivi mobili
La navigazione da mobile ha superato da tempo quella da desktop, tanto che Google ha lanciato l’indice mobile-first, il che significa che potresti posizionarti meglio se ti concentri sulla fruibilità del tuo sito sui dispositivi mobili.
La velocità di caricamento
La velocità di caricamento delle pagine è importante per la SEO. Se visiti un sito Web che impiega un’eternità a caricarsi, probabilmente sarà la prima e ultima volta che ci provi.
PageSpeed Insights di Google fornisce informazioni preziose sulla velocità con cui il tuo sito viene caricato su tutti i dispositivi e quali elementi specifici puoi correggere per renderlo più veloce.
Conclusioni
I risultati di una buona ottimizzazione SEO non sono immediati. Scalare la SERP di Google può richiedere tempo, serve lavorare sodo per creare contenuti di qualità, attirare backlink e consolidare la tua credibilità e autorevolezza verso Google.
L’ottimizzazione SEO è indispensabile nel web di oggi, dove la lotta per emergere è tra milioni di siti e contenuti. La SEO migliora il tasso di conversione indirizzando gli utenti giusti ai tuoi contenuti. Se lo scopo di una pagina del tuo sito è chiaro, grazie al lavoro di ottimizzazione Google riuscirà a classificarla accuratamente in base alle intenzioni di ricerca del pubblico di navigatori.
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